Tagliatelle fritte romagnole di Carnevale
Abbiamo ricevuto il messaggio di una fedele amica del blog, Mirna: "Ciao Cuoche Clandestine, voglio lasciarvi la ricetta delle chiacchiere romagnole (5 uova, 500 g di farina, 100 g di zucchero, 3 limoni) impastare e tirare la sfoglia non troppo sottile. Grattugiare la buccia dei limoni senza arrivare al bianco, aggiungere lo zucchero, mischiare bene e stendere il tutto sulla sfoglia. Arrotolarla e tagliare in rotoli di circa 4 cm, poi friggere, girando le chiacchiere finché avranno un colore appena dorato. Minimo costo, ottimo risultato. Provate e mi direte".
E noi abbiamo provato! La ricetta è quella che trovate sotto. Noi abbiamo fatto una quantità inferiore, perché - lo ammettiamo - è difficilissimo tirare una sfoglia di cinque uova! Sicuramente Mirna è una "rezdora" romagnola, quindi esperta, ma noi abbiamo ancora molto da imparare, perciò abbiamo fatto una "sfoglina".
Poi abbiamo usato un'arancia anziché i limoni perché non li abbiamo trovati non trattati. Beh, è una ricetta davvero da provare: praticamente sono delle tagliatelle fritte, non troppo dolci, ma croccantissime. Fate come noi: provate, e poi ci direte.
Per Carnevale ogni regione d'Italia ha il suo dolce tradizionale. Ognuna delle nostre 20 regioni ha la sua ricetta: bugie, sfrappole, galani, frappe, crostoli, lattughe, eccetera, ma c'è una parola che, su tutte, indica indubbiamente il Carnevale, ed è Chiacchiere.
La ricetta che vi proponiamo è davvero particolare e proviene dalla bella Romagna. E' facile da realizzare, bisogna soltanto avere un po' di dimestichezza con il matterello: in pratica è come se si tirasse la pasta per le tagliatelle, ma non così sottile, bisogna lasciarla un po' più spessa. Non è difficilissimo.
Per 4 persone
- 200 g farina 00
- 2 uova
- 1 arancia
- 40 g di zucchero semolato
- olio per friggere
- un pizzico di sale
- zucchero a velo
Difficoltà: medio/alta
Dunque mettete la farina in una ciotola, inserite le uova, un pizzico di sale, mischiate prima con una forchetta, poi aiutatevi con le mani. Trasferite la pasta su un piano duro (il tavolo della cucina, per esempio) e lavoratela brevemente, mettendo sotto della farina perché non si attacchi al tavolo. Quando sarà ben soda e liscia, riponetela in un contenitore, coprite con pellicola a contatto, in modo che non vi sia aria, altrimenti farebbe una crosticina dura, e mettetela in frigorifero a riposare per almeno mezz'ora.
Trascorsa la mezz'ora, prendete la pasta, spargete un po' di farina sul tavolo e tirate la sfoglia con il matterello: date un colpo in ogni direzione, facendo girare la pasta dopo ogni volta.
Quando la sfoglia sarà sottile (non eccessivamente sottile però), grattugiate la scorza d'arancia o di limone nello zucchero e mescolate bene.
Cospargete di zucchero sulla sfoglia, distribuendolo bene su tutta la superficie, poi arrotolate la pasta su sé stessa, tenendo ogni strato piuttosto largo.
La buona Mirna ci aveva avvisate: 4 cm di larghezza. Noi abbiamo arrotolato più stretto, ma sarebbe stato meglio avere delle "rotelle" più larghe. Imparate dai nostri errori: arrotolate la pasta nella larghezza di almeno 4 cm per ogni piega, quindi tagliate porzioni di 4 cm di larghezza.
Ecco come si presenta la pasta una volta tagliata: delle piccole "rose" con un delizioso cuore di arancia e zucchero. Portate l'olio a bollore e tuffateci dentro le chiacchiere. Appena la pasta toccherà l'olio, la vedrete gonfiarsi. Non importa se qualcuna si aprirà: quelle "stelle filanti" sono leggere, fragranti e deliziose.
Fate dorare da entrambe le parti, quindi ponete su carta assorbente a scolare e spolverate con zucchero a velo. Felice Carnevale!
Ma quanto sono carine....da provare!!!
RispondiEliminaSi, lo sono, e non sono molto difficili da fare se segui le nostre indicazioni, visto che avevamo sbagliato, ma lo abbiamo scritto: dagli sbagli si impara :)
Eliminaciao, un abbraccio