"Qual è più buona, questa o quella della nonna?"
Il nonno faceva sempre questa domanda, ogni volta che cucinava la pasta e patate. Che poi, lui cucinava soltanto le rare volte che la nonna non poteva. E il piatto era sempre uno: la pasta e patate.
Il nonno, però, aveva un segreto: faceva sfrigolare l'aglio nell'olio e poi ci condiva la pasta già cotta: e la pasta diventava molto saporita.
Era molto orgoglioso del trucco e - un nipote dopo l'altro - sfoggiava la sua arte culinaria.
"Allora, quale è più buona?". Il bambino di turno non osava deluderlo: "E' la tua la più buona, nonno!".
E lui gongolava. Ma lo era davvero, la migliore.
La pasta e patate è una delle ricette italiane più classiche ed economiche.
Appartiene alla cultura contadina, viene dai tempi in cui non ci si poteva permettere la carne. Oggi la carne possiamo magari acquistarla con facilità, ma non la mangiamo per scelta...
La pasta utilizzata è tipicamente una raccolta di avanzi, quelle manciate che rimangono in fondo alla scatola; si mettono insieme vari formati e non importa se qualcuno di loro passa di cottura: questa è una minestra, andrà benissimo così.
Riscopriamo, dunque, queste vecchie ricette, robuste e confortevoli, che "sanno" di famiglia.
Abbiamo ovviamente rivisitato la pasta e patate, facendo una cottura risottata.
L'aggiunta della provola è tipica usanza della Campania, mentre l'aglio e olio aromatizzato alla salvia da versare sulla pasta a fine cottura, bello sfrigolante, è un "trucco" che usava il papà di Anna (una di noi Cuoche Clandestine) e ne andava molto orgoglioso!
Allora chi cena con noi stasera?
Il nonno faceva sempre questa domanda, ogni volta che cucinava la pasta e patate. Che poi, lui cucinava soltanto le rare volte che la nonna non poteva. E il piatto era sempre uno: la pasta e patate.
Il nonno, però, aveva un segreto: faceva sfrigolare l'aglio nell'olio e poi ci condiva la pasta già cotta: e la pasta diventava molto saporita.
Era molto orgoglioso del trucco e - un nipote dopo l'altro - sfoggiava la sua arte culinaria.
"Allora, quale è più buona?". Il bambino di turno non osava deluderlo: "E' la tua la più buona, nonno!".
E lui gongolava. Ma lo era davvero, la migliore.
La pasta e patate è una delle ricette italiane più classiche ed economiche.
Appartiene alla cultura contadina, viene dai tempi in cui non ci si poteva permettere la carne. Oggi la carne possiamo magari acquistarla con facilità, ma non la mangiamo per scelta...
La pasta utilizzata è tipicamente una raccolta di avanzi, quelle manciate che rimangono in fondo alla scatola; si mettono insieme vari formati e non importa se qualcuno di loro passa di cottura: questa è una minestra, andrà benissimo così.
Riscopriamo, dunque, queste vecchie ricette, robuste e confortevoli, che "sanno" di famiglia.
L'aggiunta della provola è tipica usanza della Campania, mentre l'aglio e olio aromatizzato alla salvia da versare sulla pasta a fine cottura, bello sfrigolante, è un "trucco" che usava il papà di Anna (una di noi Cuoche Clandestine) e ne andava molto orgoglioso!
Allora chi cena con noi stasera?
- 120 g di pasta mista o quella che preferite
- 400 g di patate
- 150 g di provola affumicata
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 scalogno
- 1 spicchio di aglio
- qualche foglia di salvia
- sale, olio e.v.o., pepe nero q.b.
Mettete a bollire una pentola d'acqua (circa 2 litri) perché vi servirà per cuocere la pasta come se fosse un risotto. Nel frattempo, tagliate lo scalogno sottilmente e le patate a cubetti. Ponete 6 cucchiai di olio di oliva in una casseruola e fate imbiondire lo scalogno dolcemente.
Nel contempo aggiungete mezzo bicchiere d'acqua al concentrato di pomodoro.
Quando le patate iniziano a tostarsi, unite la salsa di pomodoro e una presa di sale (circa mezzo cucchiaio). Fate cuocere per 4/5 minuti, quindi unite la pasta. Girate per amalgamare bene.
Unite a questo punto l'acqua bollente fino a coprire la pasta. Cuocete girando spesso la pasta, aggiungendo mano a mano l'acqua, proprio come se cuoceste un risotto.
Assaggiate anche il brodo di cottura: se serve aggiungete sale, ma non esagerate perché la provola è saporita.
Mentre la pasta cuoce, tagliate la provola a dadini.
A parte fate rosolare lo spicchio di aglio e le foglie di salvia in 8 cucchiai di olio di oliva.
Quando la pasta è cotta (il liquido deve essere ben assorbito), spegnete il fuoco e versateci subito sopra l'olio ancora bollente. Girate. Poi unite la provola tagliata a dadini. Mescolate velocemente e lasciate riposare qualche minuto prima di servire: il formaggio si scioglierà per bene. Spolverate un po' di pepe nero direttamente sui piatti di servizio. Buon appetito!
la provola arricchisce di sapore un piatto già buonissimo, ottima idea !
RispondiEliminaSi, è vero Chiara. Grazie del commento. Ciao, Anna e Giovanna.
EliminaOhhh quanto fila!!!
RispondiEliminaE' deliziosa.
Un abbraccio
Il formaggio filante rende tutto più goloso! Ciao Manu. Un abbraccio.
EliminaBuonissimo primo piatto. Semplice e sempre attuale !
RispondiEliminaVero! è intramontabile. Ciao Claudita!
EliminaPasta e patate insieme? Mi piace molto! (Figuriamo-ci!)
RispondiElimina:) grazie!
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