sabato 26 settembre 2015

Pallotte cacio e uova


Pallotte cacio e uova

Le pallotte cacio e uova sono un piatto tipico dell'Abruzzo. L'origine probabilmente risale alla notte dei tempi, ai pastori che, avendo a disposizione il formaggio prodotto da essi stessi, inventavano piatti gustosi con pochi altri ingredienti, in questo caso pane raffermo, uova ed erbe aromatiche. 
Queste "polpettone" sono davvero sfiziose e molto sostanziose.




Pallotte cacio e uova

La forma tipica delle "pallotte" è una grossa palla, ma oggi si usa fare polpette anche più piccole, da servire come antipasto o finger food. 
Volendo, si possono solo friggere, senza passarle nel pomodoro: fate delle polpettine piccole e servitele nei coni di carta gialla, come se fosse cibo da strada. Con un po' di vino bianco, molto freddo, saranno un aperitivo perfetto. 
Il formaggio tipico da usare per le pallotte è il pecorino abruzzese e il Rigatino, un formaggio semistagionato di mucca. Non sempre è facile trovare questi formaggi fuori regione. Adattate la ricetta secondo i prodotti che trovate a casa vostra, l'importante è rispettare le proporzioni: due formaggi stagionati, uno sapido (pecorino), l'altro più più dolce (parmigiano), e un formaggio di mucca, semistagionato non troppo piccante. La consistenza risulterà quasi spugnosa. 
Rimbocchiamoci le maniche....


Ingredienti per 8 pallotte di medie dimensioni
  • 100 g di pecorino stagionato 
  • 100 g di formaggio vaccino semistagionato 
  • 50 g di Parmigiano
  • 3 uova 
  • 125 g di mollica di pane raffermo 
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • 400 g di pomodori pelati 
  • 1 piccola cipolla 
  • 1 spicchio d'aglio 
  • 1 litro di olio di arachidi per frittura 
  • olio e.v.o. 
  • sale pepe nero macinato fresco q.b. 
Difficoltà: media - Tempo: 40 minuti


Per prima cosa preparare il sugo di pomodoro. Tagliare sottilmente la cipolla. In una padella mettere 4 cucchiai di olio di oliva e farci rosolare dolcemente la cipolla fin quando diventerà trasparente. Passate il pomodoro al mixer o al passaverdure e versatelo in padella. Salate e pepate a vostro gusto. Lasciate cuocere per circa venti minuti a fuoco lento. Se il sugo dovesse restringersi troppo, unire un po' d'acqua: serve, infatti, una salsa piuttosto "lenta" per cuocere le pallotte.



Nel frattempo preparate le pallotte. Grattugiate i formaggi il più fine possibile e anche il pane raffermo. In una larga ciotola ponete i formaggi grattugiati, il pane, il prezzemolo e l'aglio tritato finemente. Non aggiungete sale: i formaggi daranno la giusta sapidità alle pallotte.


Impastate finché tutto sarà amalgamato bene e lasciate riposare in frigo per una 10/15 minuti. Se le vostre uova sono molto grosse, potrebbe essere che l'impasto risulti molle. Provate a fare una polpetta: se ci riuscite, ok, altrimenti aggiungete pane. Viceversa, se l'impasto risulta troppo duro da manipolare, aggiungete un uovo o un pochino di latte. Dopo il riposo, formate delle polpette con le mani: la grandezza è a vostro gradimento. Tradizionalmente le pallotte sono molto grandi. Noi abbiamo scelto una misura media.



Scaldate l'olio e quando è pronto, friggere velocemente le pallotte: si coloreranno molto presto. Giratele in modo che diventino dorate su tutti i lati. Dovete solo dorarle, non cuocerle. Come fare per sapere se l'olio è abbastanza caldo? Buttate in padella una crosticina di pane: se si formano molte bollicine tutto attorno, molto vivacemente, l'olio è pronto. Altrimenti aspettate.


Scolate le pallotte su carta assorbente da cucina, quindi ponetele nel sugo e fate cuocere per 15 minuti a fuoco lento, rigirandole una volta. Mangiatele ben calde. E preparate del pane per fare la scarpetta!


Pallotte cacio e uova




4 commenti:

  1. Devono essere buonissime!!!! Complimenti

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    1. Effettivamente lo sono. Come tutte e ricette antiche... Grazie Mila. Un abbraccio :)

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  2. Mamma che bontà !!! Una ricetta da leccarsi i baffi (simpaticamente lo dico )
    Un bacione care amiche

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    1. Grazie Claudia, questa è proprio una ricetta di casa. :) ciao, un abbraccio, Anna e Giovanna

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